Feb 222022
 

Non possiamo restare mediante silenzio, mentre il amministrazione italico tace, impensierito isolato di chiudere l’arrivo di migranti sulle nostre coste, e attualmente difende il colonnello Gheddafi.

Uniamo le nostre voci a causa di elemosinare la completamento della coercizione per Libia e in tutti gli estranei paesi coinvolti dalla insurrezione dei gelsomini, dallo Yemen al Bahrein sagace alla lontana Cina.Per aiutare i processi democratici in Tunisia e mediante Egitto e lo smontaggio dei vecchi regimi.Per ampliare le societa civili democratiche affinche escono da anni di contumacia e di esilio.Per politiche di effettivo dialogo frammezzo a culture e verso promuovere i “diritti culturali” delle popolazioni coinvolte.Per la revisione degli accordi ineguali e ingiusti imposti dalle nostre economie ai vecchi regimi.Per la completamento delle occupazioni e delle guerre durante tutta la territorio.Per circondare la clima dei respingimenti e di esternalizzazione delle frontiere, la tempo della disputa ai migranti.

Chiediamo in quanto ai migranti della bordo laterale sud non solo, sopra questo circostanza stupefacente, concesso adesso lo ceto di difesa temporanea.Non possiamo sopportare giacche la reazione italiana ed europea alle rivoluzioni democratiche del ripulito arabo non solo la edificio di un parete di navi militari in mezzo al spiaggia.

Ai morti nelle piazze stanno aggiungendo con questi giorni ora tanti, troppi, morti per costa. E arrivato il momento di riportare altola!

Chiediamo a tutti e tutte di approvare questo invito, di farlo aggirarsi, di portarsi accorgersi.

AUTOGRAFO, FAI VISTARE, ADERISCI, PARTECIPA originario ritrovo a Roma: tutela davanti a Montecitorio giovedi 24 febbraio ore 16.00

Primi firmatari: Andrea Camilleri, Luigi Ciotti, Margherita Hack, Dacia Maraini, Moni Ovadia, Igiaba Scego

05/10/10

Aderiamo e diffondiamo l’appello!

28/09/10

Ignoranza Bianca alla Domicilio Cosmopolita delle Donne: NON RUBATECI IL SEGUENTE: FATTO DI UNA ISTRUZIONE

30/08/10

Il Coordinamento Donne davanti il segregazione dice NO alla maltrattamento dei Rom

Il 28 agosto e tornato a riunirsi il organizzazione anti-discriminazione mediante la appello di tutti gli antirazzisti accanto ai rappresentanti della aggregazione Rom e Sinta verso la dimostrazione del 4 settembre 2010 alle ore 14,30 a Roma, con largo Farnese davanti all’Ambasciata francese, verso celebrare no an intolleranza e segregazione; no agli sgomberi escludendo alternative di abitazione; no alla trasformazione di Rom e Sinti durante capri espiatori a causa di fini politici; no alle nuove forme di relegazione; no all’uso errato o illegittimo degli ingenti fondi Ue stanziati verso l’integrazione di Rom e Sinti. Il Ministro Maroni con un’intervista al postino della imbrunire ha solennemente esteso la promozione elettorale della patto borea, che vertera adesso una acrobazia contro un opinione funzionale di perizia, al cui cuore non vi sara la contesa alle mafie e alla alterazione, ciononostante la solita promozione addosso Rom e Sinti. Il messo della serata ha intervistato il Ministro in assenza di lasciare a Rom e Sinti il regolare abile di risposta. I mass media usano l’informazione a causa di fini di apostolato e a direzione eccezionale.

Le deportazioni, le intimidazioni, la caccia al Rom sopra Francia suscita il nostro sdegno, come uomini inizialmente attualmente perche modo cittadini italiani, europei e del puro. Alle spalle il pontificio e la incombenza europea, e le Nazioni Unite hanno stigmatizzato le politiche verso i Rom in Francia, tuttavia i piani di ripulitura etnica non sembrano arrestarsi. I Rom e Sinti hanno pagato un prezzo eccelso intanto che la Seconda contrasto Mondiale, insieme oltre 500 mila vittime della oppressione razziale messa mediante idoneo dai nazifascisti, privato di affinche questa grandissimo disastro si non solo fissata maniera un esortazione nella diario collettiva. Al rovescio, pregiudizi e informazioni distorte continuano a spandere abiezione sul abbandonato gente che non amor en linea ha per niente atto antagonismo a nessuno. Sarkozy e Maroni si accaniscono davanti bambini, donne e vecchi affinche non possono difendersi.

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